Questo piatto è molto semplice da eseguire, si tratta di una variante del classico branzino al forno. La spigola o branzino è un pesce di elevato valore gastronomico e celebrarne la bontà è quasi superfluo, perché le sue carni pregiate non temono confronti in quanto a delicatezza e al tempo stesso sapore. Il branzino è meglio conosciuto con il nome "spigola" nelle zone dell’Italia Meridionale, ed era molto apprezzato fin dai tempi antichi dai Romani che lo chiamavano Lupus, per la sua voracità. Ben tollerante ai cambiamenti di salinità è in grado di risalire i fiumi per parecchi chilometri in cerca delle proprie prede.
INGREDIENTI (dosi per quattro persone)
- 1 branzino (spigola)di media grandezza(circa 1,2 kg.)
- 100 gr. di olive nere di Gaeta
- 4 patate grandi di pasta gialla
- 10 capperi desalati
- 50 gr. di olio evo
- mezzo bicchiere di acqua
- 1 spicchio di aglio
- 1 pizzico di origano secco
- 1 pizzico di pepe
- sale q.b.
Lavate, eviscerate e desquamate la spigola, poi ne fate due filetti. Sbucciate, lavate e tagliate a fette sottili le patate. Prendete un tegame, mettete sul fondo l'olio e adagiate sopra i filetti di spigola sul lato esterno(della pelle). Aggiungete lo spicchio di aglio schiacciato, le patate, le olive denocciolate, i capperi desalati e l'origano. Infine salate, pepate e mettete anche l'acqua, poi cuocete a fuoco basso con coperchio per 20 minuti. Servite bello caldo e fumante.
ACCORGIMENTI
Prima di tutto la spigola deve essere rigorosamente fresco, se non lo sapete sfilettare potete farlo fare dal vostro pescivendolo. Il pesce deve rimanere bello umido, quindi controllate la cottura: è fondamentale che rimanga il brodetto e che le carni non asciughino.
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