lunedì 3 giugno 2013

Pesto genovese (trofie al pesto)

Questo è un tipico condimento originario della Liguria: è in questa splendida regione infatti che nasce questa salsa, che si dice addirittura sia afrodisiaca. Il suo ingrediente base è il basilico o meglio, il basilico di Prà. Il pesto è una salsa fredda, che da alcuni decenni è tra le salse più conosciute e diffuse nel mondo. Le prime tracce del pesto le troviamo addirittura nell'800 e da allora, la ricetta si è sempre mantenuta identica, almeno nella preparazione casalinga. Il Pesto alla genovese si usa per condire i primi piatti come gli gnocchi di patate e la pasta, tipo le trofie, le bavette, le linguine, le trenette, i corzetti, le tagliatelle, i tagliolini e le lasagne. Il Pesto alla genovese è ottimo anche per crostini, pizze e piatti freddi. 


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 3 fascetti di basilico (circa 100 gr.)
  • 50 gr. di formaggio parmigiano grattugiato
  • 25 gr. di pecorino romano grattugiato
  • 30 gr. di pinoli
  • 1 spicchio di aglio
  • 100 gr. di olio evo
  • 1 pizzico di sale grosso

PREPARAZIONE
Lavate le foglie di basilico e asciugatelo su un canovaccio foglia per foglia (in realtà le foglie non andrebbero lavate, ma solo pulite con un panno umido come per la pulizia dei funghi). Tradizionalmente il pesto viene preparato con l'uso di mortaio e pestello ma per comodità oggi si prepara con il frullatore facendo attenzione però a non utilizzare una velocità troppo forte per non far ossidare le foglie ed ottenere un colore del pesto verde scuro. Disponete il basilico in un mixer, aggiungete l’aglio, il sale, i pinoli e iniziate a frullare a bassa velocità. Aggiungete il pecorino, il parmigiano e l'olio d'oliva a filo, mixate il pesto genovese a velocità minima fino a quando non otterrete una crema fluida. Trasferite il pesto genovese ottenuto in una ciotola, copritelo con un filo d'olio fino all'uso che ne farete, come condirci la pasta e gustare subito un bel piatto di pasta al pesto genovese.

ACCORGIMENTI
Se non lo usate subito conservatelo in frigo dove potete tenerlo per qualche giorno. In alternativa potrete congelarlo nei vasetti monodose o sterilizzarlo con la classica bollitura delle conserve. State attenti durante preparazione a non fare ossidare la salsa, tenete sempre bassa la temperatura di lavorazione. Le quantità che ho segnato sono approssimative perché aggiusto il pesto in corso d’opera assecondando il mio gusto personale.

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