La schiacciata fiorentina è un dolce toscano, tipico del periodo di Carnevale... una torta soffice e delicata realizzata con ingredienti semplici e poveri, che solitamente si gusta durante il martedì grasso. Ogni famiglia fiorentina custodisce con orgoglio la sua ricetta e tutte le pasticcerie in questo periodo la esibiscono nelle loro vetrine. Ho voluto anche io sperimentare una mia ricetta e vi assicuro un risultato veramente gradevole sia nell'aspetto che nel sapore!
INGREDIENTI (teglia cm. 20x25)
- 250 gr. di farina di grano tenero 00
- 200 gr. di zucchero semolato
- 50 ml. di latte
- 50 gr. di strutto (o olio di semi di mais)
- 2 uova
- 1/2 bacca di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- 1 arancia
- 10 gr. di lievito per dolci
- zucchero a velo per decorare
PREPARAZIONE
In una ciotola battete le uova con lo zucchero, aiutandovi con uno sbattitore, montate fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Grattate la scorza dell'arancia in una ciotolina, poi spremetene il succo, filtratelo e aggiungete entrambi all'impasto, insieme ai semi della bacca di vaniglia. Poi unite lo strutto e fatelo assorbire dall'impasto lentamente, aggiungete anche il latte a filo e un pizzico di sale. A questo punto incorporate la farina, precedentemente setacciata, aggiungendone un cucchiaio per volta e facendola assorbire prima di aggiungere il cucchiaio successivo. Una volta terminata la farina aggiungete anche il lievito e lavorate ancora per 2-3 minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, che andrete a versare nello stampo da forno, precedentemente imburrato e infarinato. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 40-50 minuti. Una volta cotta, sfornate la schiacciata e lasciatela intiepidire prima di sformarla. Posizionatela su un vassoio da portata, spolverizzate con lo zucchero a velo l'intera superficie e servitela a fette.
ACCORGIMENTI
Per questa preparazione, come per tutti i dolci con lievitazione, è sconsigliato usare il forno in modalità ventilata. Non aprite il forno durante la cottura e assicuratevi, con la prova dello stuzzicadenti, che sia cotto al punto giusto.
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