I maritozzi sono dei soffici panini dolci farciti con la panna montata, golosi dolci da colazione e merenda tipici della cucina romana, serviti in ogni bar e pasticceria che si rispetti. Si tratta di un lievitato che ha origini nell'antica Roma, quando questo dolce veniva regalato alle future spose dal loro fidanzato, che chiamavano “maritozzo” (vezzeggiativo popolare romanesco di “marito”) da cui deriverebbe il nome di queste morbide pagnottelle! Come ogni ricetta tradizionale esistono diversi versioni così anche io vi propongo la mia.
INGREDIENTI (dosi per dodici maritozzi)
per l'impasto:
- 250 gr. di farina di grano tenero 00
- 250 gr. di farina manitoba
- 250 ml. di acqua
- 90 gr. di burro (o olio di semi)
- 120 gr. di zucchero semolato
- 2 uova + 1 tuorlo
- 12 gr. di lievito di birra fresco ( o 8 gr. di lievito secco in polvere)
- 1 pizzico sale
- 1 cucchiaio miele
- 1 scorza di limone
- 1 scorza di arancia
- 1 cucchiaino di estratto vaniglia (o i semi di una bacca)
per decorare:
- 50 ml acqua
- 50 ml zucchero
- zucchero a velo per spolverare
PREPARAZIONE
Preparate il mix aromatico con buccia di arancia e limone finemente grattugiati, vaniglia e miele, almeno 6 ore prima di iniziare a lavorare, meglio se il giorno prima, coprite con la pellicola e lasciate a temperatura ambiente. Per l'impasto cominciate con la preparazione del lievitino: 100 gr. di farina manitoba, miscelata con il lievito, 100 gr. di acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero. Coprite e lasciate lievitare a 28°C (forno spento con luce accesa) per circa 1 h e mezza, il tempo che si formino tutte bollicine e che raddoppi di volume. Poi aggiungete al lievitino il resto della farina, lo zucchero, l'acqua e mescolate per amalgamare insieme. Continuate a impastare e aggiungete gli aromi, il sale e le uova, uno alla volta (aspettate che si riassorbe uno e poi aggiungere l'altro). Infine unite il burro morbido a piccoli pezzetti oppure l'olio a cucchiaini. Incordate bene l'impasto, cioè deve diventare liscio, lucente e filante. Se usate la planetaria è pronto quando si stacca dalle pareti e forma la maglia glutinica come una tela. Se l'impasto risulta molle non preoccupatevi, sbattetelo più volte sul piano di lavoro e, con le mani sporche di farina, fate delle pieghe e procedete alla pirlatura dell'impasto.
Fate lievitare per un'ora circa a 28°C (forno spento con luce accesa). Quando i maritozzi avranno quasi raddoppiato volume, spennellate con il tuorlo battuto.
Cuocete in forno statico nella parte medio bassa del forno a 180°C per circa 25 minuti fino a doratura. Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
Dopo la cottura, i maritozzi vanno spennellati con lo sciroppo di zucchero indispensabile per creare l'effetto lucido ma soprattutto per trattenere lo zucchero a velo con cui verranno spolverati! Come tradizione comanda, una volta freddi, vengono tagliati longitudinalmente e riempiti di panna montata!
Come per tutti i lievitati il tempo di lievitazione è indicativo e varia a seconda della temperatura, quindi non abbiate fretta, questa è la fase più delicata nella preparazione del dolce. L'antica ricetta prevede l'uso dell'uvetta sultanina. Se vi piace potete aggiungerla all'impasto.