martedì 28 maggio 2013

Bucatini all'amatriciana

Questo piatto della cucina laziale è uno dei più conosciuti e apprezzati non solo nel territorio nazionale ma in tutto il mondo. La sua storia sembra essere antichissima ed anche la ricetta è stata via via modificata e migliorata col cambiare delle abitudini alimentari della popolazione. Quasi certamente i bucatini all'amatriciana hanno origini montane, forse dalla città di Amatrice. Originariamente il sugo veniva preparato dai pastori con gli ingredienti a loro disposizione sulle montagne, quando seguivano al pascolo le loro greggi. La diffusione su scala nazionale si ebbe nell'Ottocento quando molti amatriciani emigrarono a Roma a causa della crisi della pastorizia e trovarono occupazione nel campo della ristorazione facendo conoscere il piatto tipico dei loro avi: l'"amatriciana". Vi propongo anche la variante con i paccheri napoletani.



INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 500 grammi di pasta di semola di grano duro formato bucatini (in alternativa spaghetti, vermicelli, rigatoni, paccheri)
  • 500 gr. di pomodori pelati
  • 50 gr. di guanciale (stagionato)
  • mezza cipolla bianca
  • 80 gr. di olio evo
  • 50 gr. di formaggio pecorino grattugiato
  • 1 ciuffo di basilico
  • 1 peperoncino
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
In una padella capiente soffriggete nell'olio il trito di cipolla e il guanciale tagliato a pezzetti, fino a quando non saranno diventati “trasparenti”, senza farlo diventare troppo croccante, poi aggiungete la polpa dei pomodori, privati dei semi e tagliati a filetti, ed il peperoncino. Fate cuocere qualche minuto fino a quando il sugo non comincia ad addensare, ci vorranno circa 15 minuti di cottura.


Lessate i bucatini in acqua salata, scolate la pasta bene al dente e saltatela nella padella con il resto degli ingredienti fino a quando non risulterà tutto ben amalgamato. Spolverate, infine, con il pecorino grattugiato. 


Mescolate bene e servite con qualche foglia di basilico.

ACCORGIMENTI
Questo è un piatto molto calorico e gustoso, quindi dosate bene la quantità di grassi usati: se mettete più guanciale diminuite l'olio. Non fate cuocere troppo la salsa che deve essere fatta al momento mentre cuoce la pasta. La quantità di peperoncino deve essere giusta altrimenti si perde il gusto del piatto. State attenti ai bucatini, perché è un formato di pasta insidioso: all'improvviso da tenace vi scuoce. Questa salsa si combina bene anche con formati corti.

Frittata con i maccheroni

Questo piatto, che appartiene alla tradizione popolare napoletana, è più un tortino che una vera e propria frittata. E'  una sostanziosa e gustosissima pietanza,  ideale da realizzare come appetitoso antipasto, spuntino o addirittura piatto unico. Potete utilizzare qualsiasi formato di pasta a vostro piacimento, anche se il formato più diffuso sono gli spaghetti. Questo piatto non solo ci salva quando non sappiamo cosa cucinare ma è ottimo anche nelle scampagnate, in quanto si può mangiare sia freddo che caldo…Vi è rimasta un po' di pasta dal pranzo? Non buttatela via, conservatela, potete riutilizzarla per fare la frittata!!!





INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 500 gr. di pasta di semola di grano duro formato a piacere (ziti, spaghetti, rigatoni ecc.)
  • 75 gr. di formaggio parmigiano grattugiato
  • 8 uova grandi
  • 1 pizzico di pepe
  • sale q.b.
  • olio evo per friggere

PREPARAZIONE
Usate i maccheroni del giorno precedente, comunque siano stati conditi, oppure li lessate al momento e, dopo averli scolati, li condite con un filo d'olio per non farli attaccare. Battete le uova, in una ciotola capiente, con sale, pepe e il formaggio grattugiato. Aggiungete i maccheroni, rimestando in modo che si formi un amalgama tra le uova e la pasta. Versate l'impasto in una padella con olio bollente, distribuite bene la pasta tra le uova e fate cuocere a fuoco lento. Girate la frittata su un piatto, e mettetela in padella per far cuocere la parte opposta. Ha bisogno di almeno 5-10 minuti in quanto deve cuocere bene l'uovo, che si deve addensare e legare con i maccheroni. La frittata deve risultare infatti molto compatta, alta almeno 4 o 5 cm e con la superficie molto colorita e croccante.
























ACCORGIMENTI

Ci sono due scuole di pensiero: chi la preferisce rossa, aggiungendo del sugo di pomodoro e chi bianca, come me. Potete decidere di cuocere la frittata di maccheroni al forno, a 180° fino a che non assumerà un bel colore dorato (ci vorranno circa 30 minuti). Potete aggiungere nel battuto di uova e pasta anche il prezzemolo tritato e talvolta anche la scamorza o mozzarella. Per chi si approccia per la prima volta è meglio usare gli spaghetti o un formato di pasta lunga, in quanto è più facile da gestire nella cottura e nelle proporzioni.

Pennette con gamberetti e fiori di zucca

Questo piatto è il risultato di un abbinamento mare-monti dal gusto raffinato ed estremamente delicato. I fiori di zucca vengono utilizzati in cucina per arrotondare il gusto di pietanze con ingredienti dal sapore deciso come il pesce. Notevole anche il gradevole effetto coreografico e decorativo che riesce a dare ai piatti. Un primo piatto facile e veloce, con un classico abbinamento di crostacei e verdure. Mi piace cucinare questo piatto perché è semplice ma dal gusto inconfondibile. Si può preparare in primavera e in estate, a pranzo o per cena, e non occorre perdere molto tempo ai fornelli per assaporare un ottimo primo di pesce. Provare per credere!!


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 500 gr. di pasta di semola di grano duro formato pennette (casarecce, sedanini)
  • 400 gr. di gamberetti
  • 100 gr. di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • 10 fiori di zucca
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 pizzico di pepe
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
Pulite i fiori di zucca privandoli dei pistilli, lavateli, asciugateli delicatamente con un canovaccio e tagliateli a listarelle. Lavate, pulite (togliendo le teste) e sgusciate i gamberi e metteteli in una ciotola con acqua fredda. In una padella capiente mettete l'olio e l'aglio schiacciato in camicia, senza far soffriggere troppo. Togliete l'aglio, unite i gamberi e aggiustate di sale. Sfumate il tutto con il vino bianco e lasciate cuocere, a fuoco dolce, fino alla completa cottura di circa 5 minuti. Infine aggiungete i fiori di zucca e lasciate appassire dolcemente per qualche istante.


Nel frattempo lessate la pasta in acqua salata e scolate al dente. Una volta scolata la pasta, trasferitela nel condimento e saltatela per qualche secondo, unendo il prezzemolo tritato e un pizzico di pepe.  Per amalgamare meglio potete usare un poco di acqua di cottura della pasta. Impiattate subito. A me piacciono i piatti fumanti!!


ACCORGIMENTI
Se non trovate i gamberi freschi potete usare anche i surgelati, purché di buona qualità. Al posto dei fiori di zucca potete usare le zucchine piccole a filetti. Questo è un piatto che va preparato al momento.

sabato 25 maggio 2013

Pennoni con asparagi e carciofi

La bella stagione è arrivata e per soddisfare il palato non c’è niente di meglio che portare in tavola i sapori tipici della primavera e della dieta mediterranea. Un esempio è questa ricetta di pasta con asparagi e carciofi, perfetta per un pasto salutare e ricco di vitamine!



INGREDIENTI (dosi per sei persone)
per la pasta:
  • 300 gr. di farina di semola di grano duro
  • 100 gr. di farina di grano tenero 00
  • 4 uova
per il condimento:
  • 300 gr. di asparagi
  • 4 carciofi
  • 100 gr. di olio evo
  • 1 scalogno
  • 250 gr. di pomodori pelati
  • 1 ciuffo di basilico
  • 1 pizzico di pepe
  • 100 gr. di formaggio parmigiano grattugiato
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
Per la preparazione della si rimanda al post "Pennoni". Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne e lasciando solo il cuore, tagliateli in pezzi e lasciateli per una decina di minuti in acqua acidulata al limone. Lavate e pulite gli asparagi togliendo la parte del gambo più dura e tagliateli a pezzetti. Per preparare il condimento mettete in una padella capiente l'olio con lo scalogno tritato, fate soffriggere leggermente e aggiungete gli asparagi e i carciofi che avete già preparati. Fate leggermente stufare a fuoco basso per qualche minuto e poi aggiungete i pomodori pelati privati dai semi e tagliati. Aggiustate di sale e fate cuocere a fuoco lento per circa 15 -20 minuti. 


Lessate i pennoni in abbondante acqua salata, scolate bene al dente con la schiumarola e calateli direttamente nella pentola con il condimento, aggiungete il parmigiano grattugiato, il pepe e il basilico tritato. Amalgamate il tutto per un minuto e servite caldissimi!!! Sarà un figurone.


ACCORGIMENTI
Come tutte le paste spadellate la cottura è estremamente importante, in quanto facilmente si incollano. Conservate sempre l'acqua di cottura che alla fine doserete nell'amalgamare, a seconda della consistenza della pasta e del condimento.

Pennoni all'uovo

Questo tipo di pasta si adatta bene a qualsiasi tipo di salsa, in particolare accompagnata da verdure. Somiglia ai più comuni garganelli, ma rispetto a questi sono più grandi e non rigati, appunto li ho chiamati pennoni.


INGREDIENTI
  • 3/4 di farina di semola di grano duro
  • 1/4 di farina di grano tenero 00
  • uova

PREPARAZIONE
Lavorate le farine con le uova fino ad avere un impasto omogeneo e liscio. Lasciate riposare l'impasto in un luogo asciutto e al coperto per circa 30 minuti. Poi preparate la sfoglia a mano o con la macchinetta, usando la penultima misura. Tagliate le sfogli in quadrati di circa 10 cm di lato. 



Poi unite due vertici contrapposti, avendo cura di sigillare bene. Mettete ad asciugare su un canovaccio e ogni tanto ridate la forma cilindrica, tenendo ben separate le pareti del cilindretto e facendo asciugare anche all'interno del "pennone".

ACCORGIMENTI
Fate attenzione a rispettare i tempi di riposo della pasta e una volta fatti i pennoni girateli spesso e fateli asciugare bene in ambiente ventilato. Usate una bacchetta tonda di legno, (anche la coda di una cucchiaia) per lasciare aperto il foro.

sabato 18 maggio 2013

Spaghettini con le zucchine e i loro fiori

La pasta con le zucchine è un primo piatto primaverile davvero semplice e gustoso che può essere preparato in tantissime varianti. Infatti la mia ricetta prevede l'uso anche dei loro fiori. E' un piatto velocissimo da preparare ma leggerissimo e gustoso, con i colori e i profumi della primavera. Un piatto che ha ben poco da raccontare ma che è solo da gustare e semplicissimo da realizzare e di sicuro successo! Pare che la sua origine sia partenopea anzi caprese, ma ormai è stato adottato in tutte le regioni italiane.


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 500 gr. di pasta di semola di grano duro formato spaghettini
  • 800 grammi di zucchine, una piccola a testa, con i loro fiori
  • 100 gr. di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 pizzico di pepe
  • 1 ciuffo di basilico
  • 100 gr. di parmigiano grattugiato o provolone del Monaco
  • sale q.b.


PREPARAZIONE
Lavate le zucchine e separatele dai loro fiori, tagliatele a rondelle sottili, pulite i loro fiori privandoli del pistillo. Prendete una padella capiente in cui metterete lo spicchio di aglio e lasciate appena soffriggere sul fuoco, ai primi umori aggiungete le zucchine e i loro fiori, aggiustate di sale e fate cuocere a fuoco basso e con coperchio per circa 10 minuti.


Lessate la pasta molto al dente in acqua salata, scolatela e lasciatela mantecare nella padella con le zucchine insieme al parmigiano o al provolone per 1 minuto, se necessario usate un mestolo di acqua di cottura della pasta. Impiattate aggiungendo pochissimo pepe e il basilico.


ACCORGIMENTI
L'idea di aggiungere a questo piatto anche i fiori di zucca mi è venuta perché la contadina mi aveva dato le zucchine con tutto il loro fiore e mi dispiaceva non utilizzarli, infatti il risultato è stato sorprendente. Siccome è difficile trovare le zucchine con ancora il loro fiore, potete preparare questo piatto anche solo con le zucchine, che poi è la ricetta originale. Comprate zucchine piccole perché sono più tenere e si amalgamano meglio con la pasta, che deve essere molto al dente.

Frittelle coi fiori di zucca (pizzelle 'e sciurilli)

Le pizzelle di sciurilli sono un piatto tipico napoletano, una variante delle classiche pizzette di pasta cresciuta che a Napoli vengono vendute nelle friggitorie e pizzerie ad ogni angolo della città. Queste frittelle si preparano in primavera-estate, quando sulle zucchine spunta il caratteristico fiore arancio che viene utilizzato come ingrediente principale per preparare queste pizzelle profumate e saporite. Le pizzelle di sciurilli sono un perfetto antipasto oppure un delizioso contorno, l'importante è assaporarle belle calde, appena fritte.


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 500 gr. di farina di grano tenero 00
  • 300 gr. di fiori di zucca (sciurilli)
  • 10 gr. di lievito di birra
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di pepe
  • olio evo per friggere
  • sale q.b.
PREPARAZIONE
Pulite i fiori di zucca privandoli della base (il pistillo). In una scodella sciogliete il lievito in acqua tiepida, unitelo poi alla farina e all'uovo, mescolate bene, deve risultare un impasto semiliquido. Fate lievitare per circa un paio d'ore; a lievitazione ultimata aggiungete i "sciurilli" già puliti e aggiustate di sale e pepe, amalgamateli con un cucchiaio alla pastella delicatamente. 



Formate, aiutandovi con due cucchiai, delle palline e friggete in olio bollente. Rigirate con un cucchiaio di legno fin quando non si sono dorate in modo uniforme. Scolatele prelevandole con una pinza di legno e adagiatele per qualche secondo a perdere l'unto in eccesso su carta assorbente da cucina. Servite bollenti, una vera prelibatezza!!

ACCORGIMENTI
Assicuratevi della freschezza dei fiori di zucca. Come in tutte le fritture state attenti alla temperatura dell'olio, rigorosamente extra vergine.

Parmigiana di carciofi

Questo piatto gustosissimo appartenente alla tradizione napoletana, composto da comuni e semplici ingredienti accoppiati sapientemente tra loro, è veramente delizioso. Lo potete servire come  contorno, secondo o piatto unico, tutto dipende dalla quantità. Può essere preparata in anticipo, magari potete lasciare l'ultimo passaggio in forno da fare poco prima di mangiarla. È adatta anche per le gite all'aperto come la Pasquetta.



INGREDIENTI (per sei persone)
  • 10 carciofi di media grandezza
  • 1 limone
  • 3 uova
  • 1 quarto di cipolla bianca
  • 80 gr. di olio evo
  • 750 gr. di passata di pomodori
  • 80 gr. di parmigiano grattugiato
  • 1 ciuffo di basilico
  • 200 gr. di mozzarella o scamorza
  • farina di grano tenero 00 q.b.
  • sale q.b
  • olio evo per friggere

PREPARAZIONE
Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne, lasciando solo il cuore del carciofo che è più tenero. Tagliateli a fettine di circa mezzo centimetro e  immergete queste per 10 minuti circa in una soluzione di acqua e limone con un pizzico di sale. Scolate e asciugate molto bene. Passate le fette di carciofi prima nella farina e poi nelle uova sbattute a cui avrete aggiunto il sale.


Friggete brevemente in olio bollente e togliete dall'olio quando sono appena dorati. 



A parte, in una casseruola, preparate la salsa  "finta", facendo appassire la cipolla nell'olio evo e aggiungendo poi la passata di pomodoro. Cuocete la salsa di pomodoro con il basilico spezzettato e un pizzico di sale per mezz'ora circa. In una pirofila stendete uno strato di salsa di pomodoro, adagiate i carciofi fritti quindi la mozzarella o scamorza tagliata a fettine sottili e una spolverata di parmigiano grattugiato.


Ripetete l'operazione formando un secondo strato quindi completate  con abbondante salsa di pomodoro e una generosa spolverata di parmigiano grattugiato. 



Cuocete la parmigiana di carciofi per circa 20 minuti a 160° in forno ventilato. Servitela calda, ma è buona anche fredda.

ACCORGIMENTI
Il passato di pomodoro è meglio se preparato con i pomodori pelati, avrà un sapore più fresco. Aggiungete qualche foglia di basilico tra gli strati. Nel battuto di uova mettete il sale in considerazione del fatto che serve anche per i carciofi.

venerdì 10 maggio 2013

Stufato di patate e piselli

Questo è un piatto che viene direttamente dalla cucina di mia madre. E' un contorno gustoso e allegro, ma può diventare tranquillamente un primo piatto o un antipasto, tutto dipende dalla quantità di piselli e dalle modalità di cottura.  Mia madre chiamava la ricetta che vi propongo: zuppa di patate e piselli in quanto lei la serviva come primo piatto nel periodo primaverile.


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 6 patate medie(circa 1 kg.),meglio se novelle 
  • 1 kg. di piselli
  • 100 gr. di olio evo
  • 1 cipolla bianca
  • 1 bicchiere di acqua
  • erbette aromatiche
  • 1 pizzico di pepe
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
Pelate le patate e tagliatele a quadrotti non troppo grandi. Sgranate i piselli dal loro baccello e lavateli. In una padella antiaderente mettete l'olio con la cipolla fresca tritata o tagliata a julienne e quando comincia a sfrigolare unite i piselli. Coprite la pentola con il coperchio e lasciate andare per 2-3 minuti, poi aggiungete le patate e amalgamate il tutto. A questo punto aggiungete l'acqua e salate, fate cuocere a fuoco basso e con coperchio per circa 20 minuti, mescolando ogni tanto. 



A fine cottura mettete delle erbette aromatiche che più vi piacciono, io di solito metto il basilico. Servite caldo come tutte le "zuppe".


ACCORGIMENTI
La bontà di questo piatto è legata alla genuinità e freschezza degli alimenti, per cui l'ideale e prepararlo con piselli e cipolline freschi, e patate novelle. In alternativa potete usare i piselli surgelati ma non quelli in scatola. Se volete servire il piatto come contorno o antipasto estivo, dovete far tirare un po' a fine cottura o passare per qualche minuto in forno a gratinare.

martedì 7 maggio 2013

Spezzatino di agnello con l'uovo

Questo piatto rappresenta una grande tradizione della mia famiglia. Non manca mai sulla nostra tavola nel giorno di Pasqua. Una ricetta presa in "prestito" dalla cucina abruzzese che in questa variante è possibile apprezzare in molte zone dell'entroterra campano, appunto l'Irpinia. Dedico questa ricetta a mia sorella Patrizia, che ne è la più grande estimatrice.


INGREDIENTI (per sei persone)
  • 1.5 kg. di spezzatino di agnello, possibilmente senza osso
  • 100 gr. di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 100 gr. di pecorino
  • 5 uova
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 pizzico di pepe
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
Lavate rapidamente e tagliate a pezzi non troppo grandi l'agnello. Fate scaldare in una capiente casseruola antiaderente l'olio extravergine d'oliva e unitevi l'aglio in camicia. Aggiungete anche lo spezzatino d'agnello e alzate un po' la fiamma per farlo rosolare bene, girando spesso con un cucchiaio di legno. Quando la carne sarà dorata salatela, pepatela e bagnatela con il vino versandolo un poco alla volta.



Coprite e fate stufare a fuoco lento per circa 30 minuti fino a cottura completa. In una terrina mettete le uova ed incorporatevi il pecorino grattugiato il sale e il pepe e il prezzemolo tritato, facendo amalgamare bene il tutto.



Versate il composto di uova sulla carne, mescolate velocemente e delicatamente per un paio di minuti per far sì che la salsa si amalgami intorno alla carne, portate subito in tavola.


ACCORGIMENTI
Qualunque parte dell'agnello va bene per questo piatto, se non avete tempo o non sapete preparare lo spezzatino, potete farvelo preparare dal vostro macellaio. La riuscita di questa ricetta, come sempre in cucina, dipende dalla bontà degli ingredienti principali: agnello e uova. Assicuratevi che le uova siano fresche e l'agnello non troppo grande di pezzatura.

Risotto allo zafferano

Questo primo piatto dal colore giallo intenso viene preparato, a seconda delle zone, in diverse versioni. Il risotto allo zafferano è uno dei piatti tipici della tradizione culinaria lombarda, ed è spesso confuso con il "risotto alla milanese", che presenta delle piccole ma sostanziali differenze, come l'aggiunta di midollo di bue. Nel Nord d'Italia il risotto allo zafferano è sicuramente il più diffuso e preferito da giovani e buongustai, in quanto semplice da preparare, gustoso, leggero e colorato. 


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 450 gr. di riso qualità carnaroli
  • 60 gr. di olio evo
  • mezza cipolla bianca,
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 1,5 lt. di brodo di carne
  • 50 gr. di burro
  • una bustina di zafferano
  • 100 gr. di parmigiano grattugiato
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
In una padella capiente mettete l'olio e la cipolla tritata, fate soffriggere e appassire leggermente la cipolla e aggiungete il riso, lasciate sul fuoco basso per 2-3 minuti finché assorbirà il condimento. 



Aggiungete il vino, alzate la fiamma e fate evaporare. A questo punto aggiungete a mano a mano il brodo di carne caldo già salato e fate cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, girando frequentemente fino a che il riso non sarà cotto.


Aggiustate di sale se necessario. A fuoco spento aggiungete lo zafferano, il burro e il parmigiano. Servite caldissimo!!!



ACCORGIMENTI
Preparate il brodo di carne mettendo a bollire in acqua il manzo con una carota, mezza cipolla, un gambo di sedano e un pomodoro. In  alternativa potete usare due cubetti di dado in un litro di acqua. Il risotto deve rimanere "morbido".

Frittata con asparagi

Questo è un classico piatto primaverile, stagione in cui queste verdure crescono spontaneamente; può essere servita come antipasto, tagliata a piccoli quadretti, oppure come secondo piatto in porzioni più abbondanti. La frittata di asparagi può essere considerata un piatto rustico; può essere preparata con largo anticipo, poiché è ottima anche se fredda; per questo è adatta per scampagnate e pasti all'aperto, infatti spesso si prepara nel giorno di Pasquetta. Una ricetta semplice, facile e piuttosto veloce da preparare con gli , ottima verdura ricca di proprietà nutritive. La frittata di  è l’ideale per un aperitivo fatto in casa, magari da gustare in giardino o sul terrazzo in questo periodo dell'anno.


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 1 kg. di asparagi
  • 8 uova
  • 50 gr. di formaggio parmigiano grattugiato (in alternativa pecorino)
  • 1 pizzico di pepe
  • sale q.b.
  • olio evo per friggere

PREPARAZIONE
Lavate gli asparagi, eliminate la parte bianca e legnosa del gambo e tagliateli a pezzi. Ponete gli asparagi in una padella antiaderente con un pizzico di sale, un filo d'olio evo e tre cucchiai d'acqua. Procedete a cuocere a fuoco bassissimo per circa 10 minuti, mantenendo un coperchio sulla padella.



Assicuratevi che siano teneri e successivamente trasferiteli in una terrina per farli parzialmente raffreddare. Se non usate quelli selvatici, prima di friggerli dovete lessarli (per circa 5 minuti) ponendoli in piedi in acqua salata dentro ad una pentola stretta e alta dove possano fuoriuscire solo le punte. Quando saranno cotti scolateli e tagliateli a pezzettini. In una ciotola sbattete le uova con un pizzico di pepe, sale e il formaggio grattugiato. Rimettete la padella antiaderente sul fuoco, aggiungete l’olio extra vergine di oliva e versate le uova sbattute con gli asparagi cotti. Cuocete per 5 minuti a fuoco moderato, poi girate la frittata con l'aiuto di un piatto su cui farla scivolare per capovolgerla. Dopo qualche altro minuto di cottura la frittata è pronta per essere servita in tavola, anche se è ottima pure mangiata fredda.


ACCORGIMENTI
Naturalmente la buona riuscita della frittata dipende in gran parte dalle uova che usate. Io ho la fortuna di attingere direttamente dalla contadina ma in alternativa usate uova di galline allevate all'aperto e freschissime. Quando girate la frittata la superficie dovrà essere già piuttosto rappresa e non liquida, per evitare che scivoli tutto fuori dalla padella. Con gli asparagi selvatici ha un gusto più deciso e "rustico".

venerdì 3 maggio 2013

Marmellata di limoni

In primavera maturano i limoni di giardino di una mia amica, sono un poco tardivi come varietà ma dolci e genuini, adatti per fare liquori e conserve. Da qui è nata la voglia di fare questa marmellata.



INGREDIENTI

  • 1 kg. di limoni (solo polpa) non trattati
  • 1 kg. di zucchero semolato
  • 250 ml. di acqua
  • le bucce gialle di due limoni

PREPARAZIONE
Lavate i limoni e sbucciateli bene, togliendo la parte bianca e gialla dei limoni. Tagliate la polpa a fettine, facendo attenzione a rimuovere gli eventuali semini. Prendete la buccia di due limoni e tagliatela a striscioline sottili. Prendete un pentolino, riempitelo d'acqua e portate a ebollizione. Versateci dentro le bucce tagliate a striscioline e lasciatele riposare per 10 minuti. Ripetete quest'operazione altre due volte: serve a far perdere alle bucce il loro classico sapore amaro. Prendete una quantità di zucchero pari al peso di tutti i limoni utilizzati. Prendete una pentola, mettete l'acqua e versateci dentro lo zucchero, la polpa di limone e le bucce sbollentate. Lasciate cuocere a fuoco medio per circa mezz'ora e girate con un cucchiaio di legno.


Quando la marmellata ha raggiunto la giusta consistenza, mettetela così bollente dentro a dei barattoli a chiusura ermetica. I barattoli devono essere puliti e ben asciutti. Assicuratevi di lasciare lo spazio di almeno 1 cm. in ogni barattolo, affinché si crei il sottovuoto. Una volta riempiti, chiudeteli immediatamente. Metteteli capovolti e lasciateli raffreddare. Infine, conservateli in un luogo buio e asciutto.



ACCORGIMENTI

Le ricette delle marmellate prevedono in genere una quantità di zucchero pari al peso della frutta utilizzata. Questa quantità si rivela spesso eccessiva, ma non in questo caso, dato il sapore agro del limone. Attenzione alla cottura: se lasciate la marmellata troppo tempo sul fuoco rischiate di farla diventare densa e collosa. Se avete dubbi controllate il colore: appena inizia a scurirsi, toglietela subito dal fuoco! Ricordatevi che, una volta aperti, i barattoli di marmellata vanno conservati in frigo. Se non gradite i pezzettini di limone o di buccia nella vostra marmellata, potete frullare la frutta con il minipimer, come ho fatto io.