lunedì 22 maggio 2023

Pizzilli

A Napoli la chiamano pizza fritta, per l'Irpinia è il pizzillo, spesso fritto al momento e mangiato caldo. Il pizzillo è semplice pasta cresciuta fritta nell'olio bollente. Un cibo povero ma buonissimo, probabilmente nato per recuperare la pasta del pane avanzata e dargli un sapore ancora più goloso. È infatti risaputo che la frittura è uno dei metodi di cottura più ghiotti da usare in cucina, infatti il gusto è a prova di bomba. Meglio ancora se il pizzillo viene imbottito con insaccati o con formaggio.


INGREDIENTI (dosi per 12 pezzi)

per l'impasto:

  • 500 ml. di acqua 
  • 700 gr. di farina di grano tenero 00
  • 200 gr. di farina manitoba
  • 25 gr. di sale (mezzo cucchiaio) 
  • 25 gr. di lievito di birra
  • olio evo per friggere

PREPARAZIONE
Stemperate il lievito in una ciotola con un po' di acqua tiepida, aggiungete 2 pugni di farina e fate lievitare per 30 minuti in un luogo tiepido. Quindi aggiungete le farine, altra acqua poi il sale ed impastate. Continuate ad impastare a pugni chiusi delicatamente l'impasto fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Lasciate riposare e lievitare per almeno 3 ore in un luogo caldo. Trascorso questo tempo si passa alla stagliatura, ovvero la formazione dei panetti. Prendete dei pezzi da circa 120 gr. dall'impasto lievitato e create una pallina ripiegandola all'interno. Mettete a lievitare per un'altra ora i panetti così ottenuti. A fine lievitazione stendete i panetti con le mani su una base di marmo o di legno, utilizzando un po' di farina o di olio per stenderli bene e non farli attaccare alle mani. Ed ora friggete i vostri pizzilli in un tegame capiente e dai bordi alti, in abbondante olio extra vergine di oliva bollente, uno alla volta e 30-45 secondi per lato fino a doratura. Scolateli e sistemateli su carta da cucina.  Serviteli caldi, mangiateli vuoti, oppure farciteli con i salumi che più vi piacciono e, se volete, anche formaggi.


ACCORGIMENTI
Come tutti i lievitati le fasi di lievitazione sono importanti, gli impasti devono sempre almeno raddoppiare e i tempi cambiano anche a seconda della temperatura e umidità ambientale. Quando li friggerete gonfieranno fino a raddoppiare in altezza, formando un vuoto al centro, ideale per imbottirli. Vedrete che il calore del pizzillo scioglierà i grassi contenuti negli insaccati o renderà filante la scamorza e il formaggio. Che bontà!

Nessun commento:

Posta un commento