venerdì 27 dicembre 2013

Cavatelli

I cavatelli sono una pasta tradizionale molisana, successivamente acquisita dalla Puglia e poi diffusi in tutto il Sud. Sono ricavati da un impasto misto di farina e semola di grano duro e hanno una forma allungata con una incavatura all'interno. Vengono gustati e serviti col ragù oppure con verdure tipo broccoli o cardoncelli. 


INGREDIENTI
  • metà farina di grano tenero 00
  • metà farina di semola di grano duro
  • acqua q.b.

PREPARAZIONE
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e incominciate a versare un po' d'acqua nella cavità centrale e iniziate ad impastare con la punta delle dita. Continuate a versare acqua fino a che sarà assorbita tutta dalla farina (io ho utilizzato 200 ml di acqua per 400 di farina, ma dipende dalla capacità di assorbimento della farina quindi regolatevi aggiungendo l'acqua un po' per volta). Continuate a lavorare energicamente fino a formare un panetto sodo e omogeneo. Coprite la pasta con un canovaccio e fatela riposare per circa 30 minuti. Riprendete l'impasto e stendete una sfoglia dello spessore di circa 3 mm. Tagliate tante striscioline della lunghezza di circa 5 cm. e schiacciatele con la punta delle dita con un movimento che prima va in avanti e poi ritorna indietro facendoli quasi rotolare in modo da formare un incavo.


ACCORGIMENTI
La preparazione di questi tipi di impasti è semplice ma insidiosa perché il segreto è la consistenza giusta che cambia a seconda della destinazione d'uso. In questo caso la consistenza deve essere semi morbida, soprattutto se si vuole stendere la sfoglia a mano, ed è fondamentale il riposo dopo averla impastata. I cavatelli si possono preparare anche senza stendere la sfoglia ma allungando la pasta fino ad ottenere piccoli rotolini che verranno comunque poi cavati con la punta delle dita come i "Cecatielli". Se volete un impasto più compatto e resistente potete usare anche solo farina di semola grano duro, specie se li ripassate al forno.

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