sabato 6 aprile 2013

Pizza margherita

Questo è un piatto che non ha bisogno di presentazione: unico e inconfondibile, orgoglio della cucina italiana e mangiato in tutto il mondo. Si può gustare in qualunque momento della giornata e in tutti i modi. La ricetta della pizza margherita pur essendo semplice si presta a numerose varianti e quindi a numerosi errori. La mia ricetta è ultra collaudata e dà un buon risultato, anzi eccellente per la gioia di tutta la famiglia.


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 800 gr. di farina di grano tenero 00
  • 200 gr. di farina manitoba
  • 500 ml. di acqua
  • un cucchiaino di sale fino
  • 25 gr. di lievito di birra fresco
  • 50 gr. di olio evo
  • 250 gr. di scamorza morbida (o mozzarella)
  • 250 gr. di pomodori pelati san marzano
  • 1 ciuffo di basilico
  • olio evo q.b.

PREPARAZIONE
In una ciotola mettete il lievito fresco in poca acqua tiepida, lasciate per 20 minuti, conviene tenerlo al coperto per non disperdere calore. Poi aggiungete le farine, il sale e l'acqua e lavorate tutto insieme fino a che non diventa liscio al tatto, estensibile e poco elastico. L'impasto deve essere molto molto morbido. Lasciate lievitare in luogo tiepido per 3/4 ore. Tagliate la scamorza o mozzarella a pezzetti e sminuzzate con le mani i pomodori, che vi serviranno per guarnire la pizza.


A fine lievitazione prendete l'impasto e adagiatelo su una teglia oliata, stendete bene con le mani la pasta fino a che non raggiunge lo spessore che più vi piace.


Distribuite il pomodoro, aggiungete a filo l'olio e infornate nella parte alta del forno a 240°C per circa 10/15 minuti. A pochi minuti prima di fine cottura tirate la teglia dal forno.


Aggiungete uniformemente la scamorza e il basilico.


Rimettete in forno per altri 5 minuti e quando la scamorza si è sciolta completamente, sfornate e tagliatela a pezzi. Servite la pizza caldissima.


ACCORGIMENTI
Fate attenzione alla lievitazione, che è il segreto di una buona pizza. A seconda dei gusti si può farla più bassa e croccante o alta e morbida. L'indicazione sulla farina da usare è indicativa e può essere variata tranquillamente, importante è una lunga lievitazione in luogo tiepido e al coperto. Potete usare il forno spento con la luce accesa. Ci sono tante varianti di pizze: al peperoncino, alla marinara, alle verdure, ai funghi, alle quattro stagioni e tante tante ancora, ma per me la margherita è l'unica degna di questo nome "PIZZAAAAA"!!!

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