Questo è un piatto tipico della tradizione gastronomica siciliana. Per condire la pasta si utilizza, di base, il liquido nero contenuto nella vescica della seppia, che rappresenta lo strumento di difesa di questo animale nel suo ambiente naturale. E' una ricetta dalle origini umili. infatti tradizionalmente non si volevano scartare parti della seppia, ma ora è considerata una ricetta pregiata e dal forte sapore e profumo di mare.
INGREDIENTI (dosi per sei persone)
- 500 gr. di seppie
- 500 gr. di pasta di semola di grano duro formato spaghetti (o linguine)
- 250 gr. di pomodori pelati (o pomodorini)
- 100 gr. di olio evo
- 1 spicchio d'aglio
- 1 pizzico di pepe
- 1 ciuffo di prezzemolo
- sale q.b.
PREPARAZIONE
Pulite le seppie praticando un piccolo taglio ed estraendo l’osso dal dorso, staccate la testa dal resto del corpo, tagliate via gli occhi assieme al dente centrale, poi spellate ed eviscerate la seppia stando attenti a togliere il sacchetto dell'inchiostro nero, posto nella parte bassa della seppia, che metterete da parte in una ciotolina e terrete sempre umido. Nel frattempo fate soffriggere in una padella l'olio con l'aglio e, quando questo si è imbiondito, aggiungete le seppie già pulite e tagliate a pezzetti.
Fatele rosolare per qualche minuto, quindi unite i pomodori e aggiustate di sale.
A metà cottura del pomodoro, aprite la sacca con il nero, versatela nella padella e fate cuocere il tutto per circa 20 minuti. Lessate in acqua già salatala pasta al dente e poi spadellatela con il condimento per qualche minuto. Aggiungete prima di servire un po' di prezzemolo fresco tritato al momento.
ACCORGIMENTI
Per realizzare un buon condimento le seppie devono essere freschissime. Il nero di seppia oggi viene utilizzato soprattutto sotto l’aspetto cromatico.
Nessun commento:
Posta un commento