Questo piatto è tipico della cucina laziale. Si basa su pochi ingredienti che, opportunamente combinati tra loro, danno origine a un piatto molto saporito. E’ chiamata anche “amatriciana bianca” perché contiene gli stessi ingredienti della classica salsa all'amatriciana ad eccezione del pomodoro. Si dice che ad “inventare” la pasta alla gricia siano stati i pastori laziali, che con i pochi ingredienti che avevano a disposizione al ritorno dai pascoli hanno creato un piatto molto semplice ma altrettanto delizioso.
INGREDIENTI (dosi per sei persone)
INGREDIENTI (dosi per sei persone)
- 500 gr. di pasta di semola di grano duro formato bucatini (vermicelli, spaghetti, rigatoni)
- 250 gr. di guanciale
- 50 gr. di formaggio pecorino grattugiato
- 1 pizzico di pepe nero
- 10 gr. di olio evo
- sale q.b.
PREPARAZIONE
In una padella mettete a scaldare qualche cucchiaio di olio evo, aggiungete il guanciale privato della cotenna e tagliato a listarelle di 2/3 cm di lunghezza e lasciatelo rosolare fino a che non diventa bello croccante e il grasso si è sciolto nell'olio. Fate cuocere la pasta in acqua salata e scolatela al dente, tenendo da parte un mestolo di acqua di cottura. Versate la pasta nella padella col guanciale e amalgamate bene aggiungendo pecorino, pepe e l'acqua di cottura per creare l'emulsione. Servite con altro pecorino grattugiato.
ACCORGIMENTI
Alcuni non utilizzano l'olio, ma solo il grasso del guanciale sciolto in padella con l'aggiunta di un cucchiaino di aceto bianco per smorzare il sapore forte del grasso di maiale. Il solo associare la parola pancetta alla pasta alla gricia, fa gridare allo scandalo i “puristi” delle ricette della tradizione. La ricetta originale prevede esclusivamente l'utilizzo del guanciale di Amatrice che gli da un sapore particolare, se però non lo avete in casa e volete gustare ugualmente questa ricetta usate pure un altro guanciale. Non usate cipolla e né aglio e solo pecorino romano e non parmigiano.
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