mercoledì 28 agosto 2013

Fritto 'e paranza

Questo piatto è una frittura di pesce di piccolo taglio, molto diffusa nella cucina napoletana, ma anche in altre parti d'Italia. Prende il nome dalla paranza, che è una tipica barca da pesca per la pesca a strascico comunemente impiegata dalle marinerie italiane. È di solito fatta con merluzzetti, triglie, sogliolette, calamaretti o moscardini ma possono esservi anche altre varietà di pesce di piccolo taglio, come alici, mazzoni, retunni o vope. E' forse uno dei piatti più amati per gli estimatori della cucina napoletana.


INGREDIENTI (dosi per sei persone)
  • 1.5 kg. di pesce misto di paranza
  • farina di grano tenero 00 q.b.
  • sale q.b.
  • olio di semi di girasole per friggere

PREPARAZIONE
Lavate il pesce ed asciugatelo con un panno. Passate i pescetti nella farina ed eliminate l'eccesso. Friggete il pesce in olio caldo. Proseguite così per tutto il pesce, giratelo da entrambi i lati e una volta diventato biondo e croccante mettetelo a sgocciolare su carta assorbente. Condite il pesce con un pizzico di sale. Mi raccomando servite il fritto caldissimo!! Se volete potete mettere qualche fettina di limone.

ACCORGIMENTI
Innanzitutto è importantissima la scelta del pesce di paranza che deve essere del pescato della notte. Capisco che può essere difficile trovarlo nei supermercati, ma nelle pescherie che vendono pesce locale si trova anche a buon prezzo. Diciamo che è un pesce da intenditori e buongustai. Certo è un fritto per cui non è poi tanto salutare ma una volta ogni tanto fatevi passare questo sfizio. State attenti alla temperatura dell'olio che deve essere ben caldo ma non fatelo bruciare.

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