sabato 1 dicembre 2012

Liquore alla liquirizia

Il liquore di liquirizia lo dedico a mia sorella Patrizia, che ne è una grande estimatrice. La liquirizia è una pianta erbacea che cresce in modo spontaneo nei terreni argillosi della Calabria. Già anticamente sono state riconosciute diverse proprietà alle radici di questa pianta, tra cui quella di far aumentare la pressione sanguigna. Il sapore unico ed inequivocabile, ne fa un dopo-pasto digestivo esclusivo, da gustare all'occorrenza anche freddo: una originalità che indubbiamente stupirà i vostri ospiti.


INGREDIENTI
  • 1 lt. di alcool di buona qualità 95°
  • 200 gr. di polvere di liquirizia calabrese
  • 500 gr. di zucchero
  • 0,5 lt. di acqua

PREPARAZIONE
Scaldate l'acqua portandola quasi alla ebollizione, sciogliete prima lo zucchero e poi la polvere di liquirizia facendola cadere a pioggia poca per volta con un cucchiaino da caffè e girando in continuazione con un cucchiaio o un mestolo. Finita la polvere spegnete il fuoco e fate raffreddare lo sciroppo con la liquirizia fino a temperatura ambiente sempre mescolando. A questo punto unite l'alcool girando con il mestolo per amalgamare bene sciroppo e alcool, finito ciò imbottigliate. Una volta imbottigliato il liquore, di tanto in tanto, scuotete le bottiglie, per far si che eventuali grumi di liquirizia in formazione specialmente sul fondo si sciolgano prima di solidificarsi troppo. E' buono anche subito, ma dopo un mese o due, l'alcool e lo zucchero si saranno amalgamati a dovere.

ACCORGIMENTI
Le quantità degli ingredienti possono essere variate a seconda dei gusti personali. L'originale polvere di liquirizia viene dalla Calabria e quindi vi consiglio di usare un prodotto di origine protetta. Il potere dolcificante di questo glicoside è stimato essere 50-100 volte superiore a quello dello zucchero; oltre a questa e a numerose altre interessanti proprietà fitoterapiche : antivirale, antiulcera, epatoprotettiva, lassativa, antinfiammatoria, espettorante e gastroprotettiva, la liquirizia e la glicerizzina in essa contenuta vantano anche un'azione ipertensiva, quindi un consumo eccessivo di questa sorta di leccornia, con i suoi aromi e sapori tipici, può causare qualche problema, soprattutto a chi soffre di pressione alta.

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