La polenta non appartiene alla nostra tradizione ma ai paesi del Nord Italia, dove, principalmente nelle zone di montagna, ha sostituito il pane. La polenta è buona e fa bene, ma ci vuole molto tempo e pazienza per cucinarla. Devo dire che nelle giornate d'inverno, anche durante le feste natalizie, è piacevole mangiare un bel piatto di polenta calda soprattutto con il ragù.
INGREDIENTI (dosi per sei persone)
- 500 gr. di farina bramata di mais (granturco) bianca o gialla
- 2,5 lt. di acqua
- 1 cucchiaio di olio evo
- sale q.b.
PREPARAZIONE
Per la buona polenta di una volta sono indispensabili due cose: un bel fuoco a legna e un paiolo di rame. Se non avete camino e paiolo, pazienza, potete farla anche sul fornello di casa, importante è avere una pentola con il fondo spesso e una frusta. Mettete l'acqua nella pentola, salate e aspettate che cominci a bollire, aggiungete quindi un cucchiaio di olio evo. Togliete dal fuoco e cominciate a versare la farina badando che non si formino grumi, utilizzando la frusta o il frullatore ad immersione. Rimettete la polenta sul fuoco affinché riprenda il bollore, quindi copritela facendo attenzione a rimescolare ogni tanto. Continuate a mescolare sempre nello stesso verso, miscelando lo strato più profondo con quello più superficiale, fino ad amalgamare il composto per bene. Se la polenta comincia a diventare troppo dura e compatta, allora aggiungete un mestolo di acqua bollente per renderla più morbida. Dopo circa 30 minuti, durante i quali voi avrete continuato a girare imperterriti la polenta, questa inizia a staccarsi dai bordi della pentola potrebbe già essere servita in tavola ma, la polenta più cuoce più viene buona e più è digeribile, quindi continuate la cottura per altri 10 minuti. Nel caso la polenta risulti troppo soda aggiungete un po' d'acqua bollente.
ACCORGIMENTI
La percentuale di acqua e farina cambia a seconda del gusto personale e dell'uso da farne. 300 gr. di farina ogni litro d'acqua per una polenta soda (quella che si taglia col filo di cotone sul tagliere), 250 gr. di farina ogni litro d'acqua per una polenta tendenzialmente morbida, 200 gr. di farina ogni litro d'acqua per una polenta molto morbida (quella che preferisco insieme al ragù). Comprate la farina di mais fresca macinata e conservatela in luogo fresco e asciutto, altrimenti si fanno gli insetti. Io mi approvvigiono dalla mia contadina e la conservo in frigo. La polenta che vi rimane, una volta raffreddata completamente, la potete tagliare a fette e farle abbrustolire o friggere, come i famosi "scagliuozzi". La polenta è buona anche per accompagnare piatti di baccalà, verdure, legumi, funghi o carni. Spesso la preparo anche con funghi trifolati e salsiccia.
ACCORGIMENTI
La percentuale di acqua e farina cambia a seconda del gusto personale e dell'uso da farne. 300 gr. di farina ogni litro d'acqua per una polenta soda (quella che si taglia col filo di cotone sul tagliere), 250 gr. di farina ogni litro d'acqua per una polenta tendenzialmente morbida, 200 gr. di farina ogni litro d'acqua per una polenta molto morbida (quella che preferisco insieme al ragù). Comprate la farina di mais fresca macinata e conservatela in luogo fresco e asciutto, altrimenti si fanno gli insetti. Io mi approvvigiono dalla mia contadina e la conservo in frigo. La polenta che vi rimane, una volta raffreddata completamente, la potete tagliare a fette e farle abbrustolire o friggere, come i famosi "scagliuozzi". La polenta è buona anche per accompagnare piatti di baccalà, verdure, legumi, funghi o carni. Spesso la preparo anche con funghi trifolati e salsiccia.
Ci vorrebbe proprio un po' di polenta durante queste feste! Baci Tina
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